16 febbraio - Sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione presentando un progetto di ricerca dal titolo: “Dalla pecora al pecorino. Tracciabilità e rintracciabilità di filiera nel settore lattiero caseario toscano” si è tentato di tradurre il tutto in inglese iniziando così: “From sheep to DoggyStyle”.

Sembra che l’esilarante gaffe linguistica abbia avuto origine nella facoltà di Scienze agrarie dell’Università di Firenze. Probabilmente si è fatto un eccessivo affidamento su un qualche traduttore automatico, ma ciò non toglie niente alla grave leggerezza ed alla colpevole trascuratezza che si ha verso le lingue straniere in molti ambienti, anche laddove, come in una facoltà universitaria, per certe cose si potrebbe pretendere attenzione e preparazione.

Ad aggravare ancora di più la cosa c’è la scusa accampata in un focus pubblicato sul sito del Ministero http://www.istruzione.it/web/istruzione/focus_160212 che intenderebbe giustificare l'errore con i grandi numeri che il ministero stesso si trova a gestire (istituzioni, personale, progetti ecc.). Ma è una giustificazione valida? Io direi di no.

Sarebbe stata sufficiente un po’ più di attenzione ed una adeguata conoscenza della lingua inglese per capire che “pecorino” si può, semmai, tradurre con “sheep's milk cheese”, se proprio si vuole precisare, e che l’espressione “Doggy Style” ha a che fare con qualche performance a luci rosse piuttosto che con la gastronomia.

Insomma al Ministero si sono superati rispetto a quanto accaduto qualche anno fa quando, parlando dell’Università Bocconi tradussero “Big Mouth”.

Quindi, come si vede, si tratta solo di crassa ignoranza e sciatteria.

Non credo che sia il caso di prendere in considerazione l’ipotesi che al ministero intendano proporre, come libro di testo per il prossimo anno scolastico, il Kamasutra.

Informazioni personali

Elio

Docente emerito di Lingua e Letteratura Inglese. Giornalista iscritto all'Albo Professionale.

Ha collaborato con i quotidiani Avvenire, La Nazione, L’Osservatore Romano; col settimanale Toscana Oggi e con la Radio Vaticana.

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Docente di Lingua Inglese. Giornalista iscritto all'Albo Professionale. Autore di opere di carattere storico. Ha collaborato con i quotidiani Avvenire, La Nazione, L’Osservatore Romano; col settimanale Toscana Oggi e con la Radio Vaticana.