di Elio Bertini


Lucca, 16 aprile 2015 - Le cronache locali hanno riportato, nei giorni scorsi, la notizia di una… quale parola usare? Va bene “un’ospite del campo nomadi di via delle Tagliate”? la quale fermata da una pattuglia di Carabinieri perché usava il cellulare mentre era alla guida del suo furgone e vedendosi contestare la contravvenzione, con la sanzione prevista dal codice della strada, si è rivolta ai due militari con toni minacciosi dicendo: “Se mi fate la multa vengo a rubare nelle vostre case”.

La personcina dabbene, portatrice, seconda l’ineffabile Boldirni, di una cultura degna di rispetto e di attenzione, è stata ovviamente denunciata pure per minacce a pubblico Ufficiale.

L’episodio, però, non può non suscitare qualche riflessione. In primo luogo viene da chiedersi fin dove è arrivata l’arroganza di questi personaggi e poi, la domanda più rilevante, noi cittadini cosa dobbiamo pensare e come dobbiamo contenerci di fronte ad episodi simili, che, io credo, sono la spia di un diffuso clima di abbandono da parte dello Stato?

Questa seconda domanda non mi pare del tutto peregrina, poiché anche il fatto ricordato sopra è una spia di come i responsabili della cosa pubblica abbiano gradualmente disarmato moralmente le forze dell’ordine. Personalmente non credo che, in casi di arroganza e spudoratezza simili, sia sufficiente una semplice denuncia a piede libero. Forse se la “signora” fosse stata invitata a trascorrere qualche giorno in camera di sicurezza non ne avrebbe tratto alcun insegnamento, ma per noi cittadini onesti sarebbe stata una rassicurante dimostrazione che lo Stato sostiene chi ci deve proteggere ed avremmo avuto la garanzia che la nostra sicurezza è fra le priorità di chi ci governa senza tanti buonismi ipocriti e magari senza secondi fini non sempre del tutto onesti.

Informazioni personali

Elio

Docente emerito di Lingua e Letteratura Inglese. Giornalista iscritto all'Albo Professionale.

Ha collaborato con i quotidiani Avvenire, La Nazione, L’Osservatore Romano; col settimanale Toscana Oggi e con la Radio Vaticana.

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Docente di Lingua Inglese. Giornalista iscritto all'Albo Professionale. Autore di opere di carattere storico. Ha collaborato con i quotidiani Avvenire, La Nazione, L’Osservatore Romano; col settimanale Toscana Oggi e con la Radio Vaticana.