La Boldrini ogni tanto ne spara una delle sue. Ora se la prende con la Polizia auspicando una normativa che risulterebbe estremamente penalizzante per gli agenti e che, ancor di più, legherebbe loro le mani a scapito della sicurezza dei cittadini. Ovviamente alla Boldrini tutto ciò non interessa perché lei, il suo compagno e la figlia hanno la scorta e non intende rinunciarci, anche se tale scorta è assicurata da quella Polizia per la quale auspica leggi che pendano sul capo degli agenti come una spada di Damocle ogni volta che isi trovino ad intervenire in situazioni di emergenza. Molto chiaro l'articolo di Maria Giovanna Maglie pubblicato sul quotidiano Libero del 4 maggio scorso in prima pagina con "girata" a pagina 10.