Gennaio 2012 - Sul blog “Il gruppo di Firenze” http://gruppodifirenze.blogspot.com è stato di recente pubblicato un articolo dal titolo “Sospensioni alternative e alternative alla sospensione” nel quale si affronta in maniera critica e molto equilibrata la questione delle sanzioni disciplinari nella scuola.
Coma sanno tutti coloro che operano responsabilmente ai vari livelli del sistema educativo, ma certamente in misura maggiore, i docenti della secondaria superiore, tale problema non è di poco momento. Anzi si va facendo sempre più grave mentre viene affrontato, in certi contesti, con terrificante leggerezza.
È STATO IL SOLDATO, non il reporter, che ci ha dato la libertà di stampa.
È STATO IL SOLDATO, non il poeta, che ci ha dato la libertà di parola.
È STATO IL SOLDATO, non l'organizzatore di raduni, che ci ha dato la libertà di dimostrare.
È IL SOLDATO, che saluta la bandiera, che serve sotto la bandiera e la cui bara è coperta dalla bandiera, che dà a chi protesta la possibilità di bruciare la bandiera.
Lucca 18 ottobre 2011 - Ma vi rendete conto a chi è finita in mano la città? Dopo le comiche dell’architetto Di Bugno denunciate da Casa Pound, fa pena quanto riportato proprio oggi nelle cronache cittadine dalle quali veniamo informati che il Sindaco di Lucca condivide pienamente quanto illustrato nel consiglio comunale di ieri 17 ottobre. In sostanza ci viene detto che le menti elette del comune hanno trovato la soluzione ideale, la quadratura del cerchio, e ci viene fatto intendere, neppure tanto velatamente, che noi, bambini capricciosi, che ci opponiamo a quello che resta comunque uno scempio del Parco della Rimembranza, non abbiamo capito niente. Non riusciamo ad arrivare a comprendere come è bello il loro progetto, come è culturalmente fondato, visto che con esso si “richiama la memoria storica del luogo un tempo denominato Prato del Marchese”.
A distanza di dieci anni c'è chi si è dimenticato che giocare ai pompieri è pericoloso
6 0ttobre 2011 - «Maledetti! Guardate là il collega ferito, è la fine del mondo, guardate quanti incappucciati circondano il blindato dei carabinieri. Altro che pochi violenti isolati, diamine. È un’altra Genova, questa. E noi stiamo qui a fare le belle statuine mentre in testa ci piove di tutto. Fermi, dietro ai blindati, carne da macello mentre quelli (indica il furgone dell’Arma circondato dai black bloc, ndr) al posto di guida vedono la morte in faccia e magari pensano a quello là, come si chiamava, a quello che ha sparato a Giuliani a Genova. Una follia, cazzo. Una follia. Questa maledetta politica buonista è una follia. Perché la parola d’ordine sapete qual è? La volete sapere? Abbozzare. Attendere. Ripiegare. Non rispondere. Dobbiamo ab-boz-za-re sempre e comunque! Dal G8 di Genova l’ordine è sempre quello, altrimenti ci danno della polizia cilena e fascista.
Lucca 14 settembre – Il quotidiano Il Giornale dava, nei giorni scorsi, una notizia riguardante Massimo D'Alema fino ad oggi sconosciuta ai più. Rendeva noto che qualche anno fa l’esponente del Partito Democratico, ex dirigente del PCI, era stato insignito dell’Ordine Piano, una onorificenza pontificia che consente di fregiarsi del titolo di Gentiluomo di Sua Santità.
Può darsi, anzi è quasi sicuro che tale onorificenza sia stata attribuita a D’Alema quando ricopriva la carica di ministro degli esteri nel governo Prodi negli anni 2006 – 2008 poco prima di una sua visita ufficiale in Vaticano e che ciò faccia parte dell’ordinario protocollo. Tuttavia la notizia un po’ di fastidioso prurito e, direi anche un po’ di scandalo, lo suscita. Era proprio necessario che il Vaticano insignisse di tale onorificenza il già segretario della federazione giovanile comunista che più volte ha fatto esplicita professione di ateismo ed in passato si è vantato di aver tirato delle bottiglie molotov durante le manifestazioni studentesche del sessantotto? (Non sarà mica per questo suo impegno bombarolo che poi non è riuscito a laurearsi?).
Lucca 13 settembre - Don Andrea Gallo, il noto prete genovese amico di no global, anti TAV e contestatori violenti di ogni risma è stato presente, nei giorni scorsi anche dalle nostre parti. Il 3 settembre è stato ospite del “Cantiere giovani” della Provincia di Lucca, presso l’ex Ostello della Gioventù e successivamente si è esibito alla Versiliana alla festa del Fatto Quotidiano.
In entrambe le circostanze non ha mancato di dar vita a quella che è la sua performance preferita: cantare “Bella ciao” e alzare il pungo chiuso, come spesso fa anche in chiesa. Il tutto, ovviamente, è accaduto sotto gli occhi compiaciuti di qualche pretino locale, di quelli che troppo spesso fanno confusione tra Cristo e Marx e tra il Vangelo e Il Capitale.
Questo strano tipo di prete è solito anche incitare la gente alla rivolta, non si capisce bene né perché, né per cosa, ma lui lo fa e, cosa ancor più grave, lo fa nel silenzio assoluto delle autorità ecclesiastiche che si guardano bene di richiamarlo ad un comportamento più consono per un prete.
Anche quest’anno come regolarmente accade ad ogni inizio di anno scolastico, giornali e televisioni si dedicano ampiamente a uno dei loro temi preferiti in fatto di scuola, il costo dei libri di testo, con articoli e servizi identici di anno in anno. Sull’argomento sono rari gli interventi ponderati e non demagogici ed in genere essi sfuggono al grande pubblico in quanto relegati sui mezzi di comunicazione professionali o più specialistici. L’informazione generalista spara delle cifre senza poi guidare la riflessione sul fatto che, in realtà, la spesa per i libri di testo non è così eccesiva se rapportata all’arco di tutto l’anno scolastico ed è senz’altro minore ad altre spese che si fanno senza fiatare per seguire la moda, o per il telefonino all’ultimo grido.
8 agosto 2011 - Ma perché alcuni uomini di chiesa (ma sono poi davvero “uomini di Chiesa”?) non perdono mai l’occasione per manifestare la loro insofferenza, molto spesso, il loro odio verso chi indossa una divisa?
Ed è particolarmente doloroso che queste manifestazioni di “insofferenza” vengano espresse molto spesso –per contestare le cerimonie funebri in onore ed in suffragio di caduti sui vari fronti sui quali oggi vediamo impegnati i nostri soldati: dall’ Afghanistan, al Libano, al Kossovo, tanto per citare i più caldi.
Sono moltissimi i gruppi ed i singoli che si sentono in grado di intervenire sui problemi della scuola, magari anche senza averne la competenza ed a volte neppure una esperienza diretta.
Un approccio consapevole e responsabile è invece quello del “Gruppo di Firenze” che in un suo blog http://gruppodifirenze.blogspot.com affronta in maniera agile e sempre documentata le questioni scolastiche, così come emergono dalla cronaca e dalle scelte politiche, che, di volta in volta, coinvolgono il mondo della scuola.